T-shirt e la sua storia negli anni

T-shirt e la sua storia negli anni

Perché le T-shirt si chiamano così?

La T-shirt, comunemente conosciuta come maglietta, è un capo di abbigliamento a maniche corte e girocollo con una silhouette caratteristica a forma di "T". Inizialmente, durante gli anni '50 e '60, le magliette a maniche corte indossate dai giovani in America ed Europa erano prevalentemente bianche, ma verso la fine degli anni '70 divenne popolare la tendenza di indossare magliette colorate, spesso rappresentando le divise delle squadre di calcio o di football americano.

Curiosamente, il termine "t-shirt" fu utilizzato per la prima volta da Francis Scott Fitzgerald nel suo romanzo "Di qua dal paradiso" nel 1920.

Storia: 

Sebbene indumenti simili alle moderne magliette con maniche di varia lunghezza siano stati riscontrati in epoche antiche, come tra gli Etruschi, e nel Rinascimento, il vero sviluppo di capi simili alle magliette cominciò solo a partire dal XVIII secolo. Inizialmente, queste magliette erano indumenti intimi, ma nel XIX secolo divennero sempre più comuni come capi da lavoro, grazie alla loro comodità e alla mancanza del colletto, elemento di distinzione elegante.

Durante il XIX secolo, i marinai indossavano una variante delle magliette molto simile al modello contemporaneo, spesso caratterizzata dalle tipiche righe orizzontali.

La Seconda Guerra Mondiale: 

Negli anni quaranta, le forze armate statunitensi adottarono le magliette a girocollo come parte della divisa per i loro soldati. Questa scelta contribuì a diffondere l'uso delle magliette in Europa durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il Trionfo negli Anni Cinquanta: 

Negli anni '50, le magliette conobbero il loro momento di massimo successo, grazie anche all'apparizione sul grande schermo indossate da sex symbol del cinema come Marlon Brando in "Un tram chiamato desiderio" e James Dean in "Gioventù bruciata". Le magliette, rigorosamente bianche e a maniche corte, abbinate a un paio di jeans, divennero un must nella moda dell'epoca, conquistando un posto permanente nella moda contemporanea.

Dagli Anni Ottanta a Oggi: 

Negli anni '80, le magliette si affermarono come capi d'abbigliamento creativi e mezzi di espressione attraverso stampe, scritte, smile e disegni. Le magliette divennero un veicolo di messaggi ironici (con i primi smile stampati), pubblicitari, politici e geografici (con nomi di città sulle magliette prodotte dai vari Hard Rock Cafe di tutto il mondo). Le magliette si trasformarono in un importante mezzo di comunicazione per esprimere la propria personalità.


Nel 1904: 

Un'azienda specializzata nell'intimo, la Cooper Underwear Company, introdusse una "canottiera per scapoli" elastica e a girocollo. Inizialmente, questo capo era considerato un indumento intimo e sarebbe stato considerato scandaloso mostrarlo in pubblico.

Nel tempo, molte aziende e multinazionali compresero il grande potenziale pubblicitario delle magliette e iniziarono a stampare il proprio logo su di esse. Motti aziendali, loghi e messaggi pubblicitari venivano studiati con cura per essere sia accattivanti che alla moda.

Le magliette possono essere realizzate con vari tipi di tessuti, ma il requisito fondamentale è la leggerezza, che le distingue dagli altri capi d'abbigliamento. Solitamente, si utilizza la maglina in cotone, a volte la lana o tessuti misti, mentre le fibre sintetiche sono meno comuni.

 

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